SECONDA COMMISSIONE BILANCIO E PATRIMONIO

 VERBALE N°  18

L’anno 2010, addì 16 del mese di Giugno alle ore 11,30 si è riunita a seguito di  regolare convocazione  del  Presidente, la seconda Commissione Consiliare  per discutere dei  seguenti argomenti :   1) Società Metellia: Discussione/Provvedimenti. 2) Varie ed eventuali.  - Successiva integrazione .  Scioglimento anticipato e liquidazione Società Cava de’ Tirreni Patrimonio.-

I convocati alla seduta sono:

Verbalizza il Segretario della commissione: Gerardo Cortone D’Amore;

Il Presidente, verificata la validità dell’adunanza, dichiara aperta la discussione al primo punto all’ordine del giorno. Partecipano ai lavori l’assessore al bilancio e patrimonio Dott. Alfonso Laudato, e il dirigente del settore economico e finanziario Dott. Nobile Montefusco. Il presidente della commissione dott. Roberto Bellizia, porge i saluti e passa a chiedere se l’assessore ha comunicazioni da fare. L’assessore Laudato, spiega il perché delle richieste di integrazione all’ordine del giorno con la discussione sul Decreto 28 Maggio 2010 numero 85. Il presidente della commissione, comunica altresì, le dimissioni degli ulteriori revisori dei conti. Il consigliere Gravagnuolo dice che secondo l’attuale maggioranza il bando della vecchia amministrazione era da considerarsi illegittimo e quindi dovrebbe essere riproposto modificato. In riferimento al primo punto all’ordine del giorno, l’assessore Laudato, espone l’argomento evidenziando quanto detto nella relazione letta dal Sindaco Marco Galdi in Consiglio Comunale e dice di incominciare un nuovo percorso , per quanto concerne la Metellia, per sempre migliorare. La parola passa al consigliere Vincenzo Bove,  che dice “ Bisogna fare chiarezza sulla grande importanza della società” è preoccupato che la vicenda possa andare in una direzione che a lui non convince e che a Dicembre 2011 si avvia una fase nuova, di individuazione del socio privato, obbligatoria per Legge, aprire al socio privato per il 40% o più, significa avere un socio di qualità con apporto di esperienza ed anche di capitali nuovi. Trova troppo veloce la fase di liquidazione: “ mi interessa che si arrivi ad analizzare tutte le eventuali potenzialità della società e scongiurare ipotesi che girano  e che non fanno bene alla città, mi riservo di rispondere analiticamente in Consiglio Comunale riguardo alla bocciatura del bilancio, che è frutto di un piano industriale fatto anche di investimenti da ammortizzare in più anni”. Dice ancora che la Società, aveva le tariffe per la sosta più basse in provincia, senza potenziamento delle strisce blu, è contrario alla  liquidazione,  a favore di una verifica senza trabocchetti, che vi sono elementi seri per fare un ottimo lavoro nel corso degli anni e ancora che la società ha acquisito una valutazione enorme e quindi non è liquidabile senza correttivi. “ La discussione procederà più nel dettaglio in Consiglio Comunale”. Il consigliere Vincenzo Servalli, si riserva una riflessione più approfondita in Consiglio Comunale, dicendo che questo è un terreno sul quale si corre il rischio di compromettere il rapporto di serenità tra maggioranza ed opposizione “ perché ho la sensazione che la gestione possa passare per non etica, noi non possiamo accreditare questa logica che è da giudicare inimmaginabile”. Richiede di sapere qualora la procedura di liquidazione fosse completata, la soluzione che viene prospettata dall’amministrazione per il prosieguo del servizio e per l’organico della società. Il consigliere Gianpio De Rosa si dichiara preoccupato “ Se nel frattempo, passano voci non nella direzione di una società forte, essa  si deprezzerà non favorendo l’intervento del socio privato”. A suo avviso la Metellia ha lavorato con criterio e professionalità su di una serie di grandi eventi organizzati. Il consigliere Luigi Gravagnuolo chiede di mettere a verbale quanto da lui testualmente letto in commissione “ Sono contrario alla liquidazione della Metellia Servizi Srl, conseguente ad una decisione dell’amministrazione di matrice esclusivamente politica. La messa in liquidazione, immotivata aziendalmente, della Metellia Servizi Srl, procurerà notevoli danni patrimoniali all’Ente. Anche nell’ipotesi di sua vendita ad un privato, al 100% o di sue quote societarie, la società, messa in liquidazione, subirà una notevole, immotivata, svalutazione sul mercato. Su tutta la materia interverrò esaustivamente in C.C.” – Si passa al successivo punto all’ordine del giorno. Il consigliere Gravagnuolo dice che è stata già sciolta la società Patrimonio e che la procedura adottata  è illegittima è sarà impugnata, la competenza e del C.C. e quindi solo il C.C. è legittimato alle decisioni riguardanti lo scioglimento. Se vi sono state irregolarità saranno impugnate. L’assessore Laudato legge il verbale di assemblea della societa in data 14 c.m. – La commissione prende atto che l’argomento sarà inserito all’ordine del giorno del prossimo C.C.. Il consigliere Servalli chiede se vi sino collegamenti tra i due argomenti. Viene risposto che non vi sono collegamenti tra le due cose. Il consigliere Gravagnuolo spiega i motivi per i quali è nata la società: la cartolarizzazione e l’anticipazione di risorse monetarie all’Ente da utilizzare per investimenti o per pagamento anticipato dei mutui in ammortamento, liberando risorse correnti da destinare a fini sociali, sfruttando poi il regime fiscale favorevole. Si passa alla votazione dell’argomento, votano contrari allo scioglimento della società Patrimonio: Gravagnuolo, Servalli, Sorrentino, Bove. Il consigliere De Rosa, dichiara che esprimerà il suo voto in C.C. – Il consigliere Salsano si astiene -  Votano a favore dello scioglimento della società Patrimonio: Bellizia, Esposito, Polacco.- L’assessore Laudato, comunica che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica il D.L. con le modalità di trasferimento ai comuni dei beni demaniali e patrimoniali dello stato. La commissione, alle ore 12,40- si aggiorna a data da stabilirsi. Del che è verbale.                        .     

IL SEGRETARIO                                                                                                                         IL PRESIDENTE

GERARDO CORTONE D’AMORE                                                                     ROBERTO BELLIZIA